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La difesa

  • GiallosuGiallo
  • 29 gen 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Giustizia - la difesa

La difesa contesta la prova genetica per la mancanza di DNA mitocondriale nel campione esaminato che normalmente sarebbe sempre associato a quello nucleare. Inoltre tale tipo di DNA, presente sugli indumenti di Yara, sarebbe riferibile a più individui, ma non a Bossetti. Inoltre viene sostenuta la tesi della contaminazione genetica.

Inoltre sembra che, tra i numerosi reperti di DNA presenti sul corpo, sarebbe stata ritrovata una traccia più chiara di quella di Bossetti, denominata "Ignoto 2".

La difesa inoltre chiede un'indagine sugli intestatari dei 79 numeri di telefono (protetti da un codice di accesso) presenti nella SIM del cellulare di Yara, molti dei quali sono stati già identificati dagli investigatori. Bossetti inoltre sosterrebbe il trasferimento accidentale di DNA da alcuni attrezzi rubatigli, sporchi del suo sangue a causa di epistassi, di cui soffrirebbe regolarmente.

La moglie di Bossetti inoltre afferma che il marito era con lei a casa la sera del delitto.

Colpo di scena: la difesa sostiene che il filmino risultato dal montaggio delle immagini di videosorveglianza è un "tarocco".

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