Come andrà a finire
- GiallosuGiallo
- 1 feb 2016
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Si tratta di capire quanti minuti ha avuto a disposizione il Buoninconti per uccidere la moglie, nasconderne il corpo nell’auto, raggiungere il Rio Mersa e occultarne il cadavere, il tutto considerando spostamenti, riprese da varie telecamere ambientali e agganci alle celle telefoniche. Se non si fossero verificate delle precipitazioni impreviste e copiose, probabilmente si sarebbe trattato di un “delitto perfetto” poiché da almeno 15 anni quel canale – il Rio Mersa - non veniva ripulito. Ma il caso ha voluto che le inondazioni autunnali costringessero i sindaci del Basso Piemonte ad intervenire su tutti i corsi d’acqua, e così il corpo della povera Elena è “saltato fuori”.
D’altronde, se il corpo della vittima non fosse stato ritrovato, l’accusa indiziaria non avrebbe potuto trovare adeguato riscontro.
Di contro, l’autopsia avrebbe escluso la morte per annegamento, avvelenamento, assunzione da sostanze alcoliche o stupefacenti. Persino l’ipotesi dello strangolamento non sarebbe dimostrabile per l’assenza delle parti molli del corpo per l’avanzato stato di decomposizione.
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