La difesa
- GiallosuGiallo
- 5 feb 2016
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Una fuga di notizie “riservate” è la causa della remissione del mandato da parte dell’avvocato della famiglia Bozzoli, Patrizia Scalvi. Succede che il verbale di due pagine che Irene, la riservatissima moglie di Mario Bozzoli (l’imprenditore scomparso a Marcheno, in provincia di Brescia) aveva fatto ai carabinieri di Tavernole alle 8.17 di venerdì 9 ottobre, sia stato inspiegabilmente copiato e incollato sui giornali, fotografato, persino mandato in onda in televisione.
“Sono distrutta, voglio solo essere lasciata in pace. Abbiate rispetto. Non dico nulla” così dice Irene Bozzoli. Patrizia Scalvi, l’avvocato, di conseguenza motiva la sua decisione: “Dopo la diffusione mediatica della denuncia della moglie di Bozzoli non ritengo di restare all’interno di un sistema che non riesce neppure a salvaguardare la riservatezza di informazioni delicatissime, rischiando di compromettere lo svolgimento delle indagini” e ancora: “La fuga di notizie, atto deplorevole e incosciente, non mira sicuramente all’accertamento della verità. Sono ben lieta di non condividere i sistemi di questa natura e di battermi per moralizzarli”.
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