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SCEMA DEL CRIMINE - Marco Vannini [L'angolo della satira]

  • La scema del crimine
  • 7 mar 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

L'arma che ha ucciso Marco Vannini

A mezzanotte e 6 minuti, Antonio Ciontoli, il capo famiglia Addams di Ladispoli, dice al 118: “Lui ha vent’anni, un infortunio in vasca, è caduto e si è bucato con un pettine un pochino”.

L’operatrice del 118 chiede, sentendo strani e strazianti lamenti: “E’ diversamente abile? C’è un taglio?

C’è un buchino”, risponde Antonio Ciontoli. E’ più credibile Rossella Brescia, ogni mattina in radio, nel ruolo di speaker disinvolta.

Una cosa è certa: Marco, in quella casa, è entrato con le sue gambe ed in perfetta salute e ne è uscito in barella con un proiettile in corpo e, nessuno dei tanti parenti acquisiti, compresa la fidanzatina con il visetto d’angelo, si è adoperato per prestargli immediatamente soccorso.

Se in casa fosse saltato un tubo dell’acqua, tutti - nessuno escluso - si sarebbero attivati all’istante con secchi e stracci alla mano per arginare la perdita ma, per Marco agonizzante, trapassato da un proiettile d’arma da fuoco, tutti fermi, tanto poi come ha fatto intendere Martina “era destino” e Marco non è che avesse questa gran voglia di vivere.

Al posto di Viola (fidanzata di Federico Ciontoli), a cena dei suoceri, masticherei molto lentamente perché in caso di ostruzione da residuo alimentare, altro che manovra di Heimlich … probabilmente i Ciontoli la lascerebbero rantolare a terra con la bava alla bocca.

# Ohana significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato [ Lilo & Stich ]

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