Il fratellino di Gabriele era terrorizzato
- GIALLOsuGIALLO
- 10 mar 2016
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Nei giorni scorsi è stato interrogato il fratellino di Gabriele Defilippi: il ragazzino avrebbe raccontato una storia davvero raccapricciante.
Avrebbe descritto con dovizia di particolari il clima di aggressività che lo terrorrizzava: in vari frangenti Gabriele avrebbe picchiato la madre, in sua presenza, poiché sarebbe stato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; una volta avrebbe minacciato anche lui, puntandogli una rivoltella alla tempia, dopo aver scoperto che assieme alla mamma stava bruciando delle banconote false. Avrebbe aggiunto che, a partire da gennaio, Gabriele si sarebbe trasformato in una sorta di "mostro": parlava spesso al telefono con dei "mafiosi" e maneggiava delle armi, tra cui due pistole e un altro "attrezzo" che il 13enne non avrebbe saputo identificare.
Riguardo l'omicidio di Gloria Rosboch, avrebbe riferito che Gabriele non solo gli avrebbe rivelato che era stato lui con la complicità di Roberto Obert, ma che il piano lo aveva ideato proprio lui stesso. A proposito di Obert, per il ragazzino sarebbe stato un truffatore e un usuraio. «Prestava i soldi a chi non poteva giocare al casinò e poi li riprendeva», con gli interessi. Inoltre l’uomo avrebbe organizzato altre truffe già molti mesi prima di quella a danno della Rosboch. Ci sarebbe stata infatti un’altra vittima: un uomo cui la diabolica coppia avrebbe sottratto circa 300 mila euro. Il 13enne avrebbe raccontato di "Rolex d’oro nascosti in una cassetta di sicurezza a Monaco" che sarebbe stata gestita dallo stesso Obert. «"Gabriele era finito in un brutto giro per colpa di Obert. Era un pedofilo. Metteva le mani addosso. Aveva rapporti sessuali con lui e mia mamma sapeva ma stava zitta perché aveva paura" avrebbe detto.
Il fratellino pertanto accuserebbe apertamente Gabriele, in contraddizione con quanto dihiarato dalla ex fidanzata Sofia, secondo la quale Defilippi sarebbe stato spinto all'omicidio proprio da Roberto Obert.
Gli inquirenti pensano che Gabriele Defilippi fosse entrato nel "giro" della criminalità della zona di Ivrea.
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