Isabella è morta così: due colpi in testa
- GiallosuGiallo
- 30 mar 2016
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Nuovi particolari trapelano dalle rivelazioni di Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara che, assieme a Freddy e Debora Sorgato, è accusata dell'omicidio di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego di cui ad oggi non è ancora stato ritrovato il corpo.
Nella notte tra il 15 e 16 gennaio 2016, Isabella sarebbe stata colpita da Debora con due martellate: la prima frontale, la seconda laterale da dietro. Poi la Sorgato avrebbe calcato sulla testa della vittima un sacchetto di plastica per contenere lo spargimento di sangue. Freddy che inizialmente aveva parlato di "un gioco erotico finito male" - addossandosi ogni colpa - non sarebbe stato presente al momento del delitto, avvenuto nella cucina della sua villetta situata a Noventa Padovana in via Sabbioni.
Quindi chi c’era a partecipare materialmente alla spietata esecuzione? Debora e Isabella? O solo Debora? E questa confessione della Cacco cosa sarebbe? Un estremo atto d'amore per proteggere Freddy?
Solo un esame autoptico sul cadavere, qualora fosse rinvenuto, potrebbe confermare o meno la veridicità della versione della Cacco. Un riscontro - anche se parziale - in merito all'accaduto ci sarebbe già grazie ad alcune tracce biologiche prelevate dalla macabra scena del crimine: la cucina.
Nel frattempo, i due principali accusati, Freddy e la sorella Debora (nella posizione più difficile perché madre di un figlio minorenne), continuano a tacere.
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