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Trovata un'altra casa di cura "lager"

  • GIALLOsuGIALLO
  • 7 apr 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

casa di cura lager a Potenza

(Potenza) - E' scattato stamattina il blitz dei Nas alla Casa di Cura "Divina Provvidenza" che ha portato 15 persone - tre medici, due infermieri, un animatore e nove operatori socio sanitari - a subire misure cautelari (sette arresti e otto divieti di dimora) con l'accusa di sequestro di persona e maltrattamenti aggravati e continuati.

Gli indagati sono stati ritenuti responsabili dei reati avvenuti tra il 2015 e il 2016 nei confronti di 28 pazienti psichiatrici ricoverati nel reparto Ortofrenico del Centro Socio Sanitario Riabilitativo.

Pare che sberle, calci, pugni ed altri atti di violenza fisica e psicologica fossero all'ordine del giorno. Tra gli episodi più raccapriccianti, un ricovero al pronto soccorso per dita fratturate "giustificando la cosa - spiegano gli inquirenti - in modo da mascherare la vera causa". Ma le vessazioni peggiori sembra siano state inflitte ad un non vedente.

Sembra che i pazienti venissero legati, mani e piedi, con le lenzuola alla spalliera dei letti arrugginiti, per poi restare abbandonati a se stessi tra escrementi e sangue poiché i pannoloni venivano cambiati senza lavare le persone. Infatti nella struttura, inadeguata, mancavano persino i bagni per i disabili.

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