Dietro il profilo "Annalisa" chi c'era?
- GIALLOsuGIALLO
- 8 apr 2016
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Continuano serrate le indagini per individuare chi ha ucciso Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati freddati nella loro auto parcheggiata nei pressi della palestra dove i due, cultori della forma fisica, si allenavano. In attesa del deposito dell’ultima consulenza informatica sugli hard disk sequestrati alla Caserma De Carli di Cordenons, trapelano indiscrezioni: pare non sia stata trovata alcuna traccia, nei computer della caserma, del "famoso" falso profilo facebook dal cui Teresa Costanza avrebbe ricevuto i messaggi molesti. Nessun elemento, dunque, a supportare quanto dichiarato da Maria Rosaria Patrone la quale aveva raccontato agli inquirenti di uno scherzo che, circa un anno e mezzo prima, il fidanzato Giosuè avrebbe fatto, usando il popolare social network, a Trifone Ragone. Scherzo di cui avrebbe parlato anche con due amiche di Somma Vesuviana. Ma sui dispositivi mobili dell’indagato non sarebbe stata rinvenuta alcuna traccia informatica di quanto riferito dalla Patrone.
Invece sarebbero state recuperate dal cellulare di Teresa Costanza alcune chat della falsa identità che, qualificatasi come "Annalisa" (ex "fiamma" di Trifone Ragone), avrebbe cercato di insinuare l'ombra del tradimento tra i due fidanzati.
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