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Avetrana: un processo sul nulla

  • GIALLOsuGIALLO
  • 11 apr 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

omicidio di Sarah Scazzi

Omicidio di Sarah Scazzi: l’avvocato Francesco De Jaco rilascia alcune dichiarazioni alla vigilia dell’inizio di due nuovi processi, di cui uno vedrà alcuni imputati per falsa testimonianza (es: Ivano Russo e Michele Misseri), l’altro vedrà i difensori di Sabrina Misseri e Cosima Serrano fare ricorso in Cassazione contro la conferma dell’ergastolo - da parte della Corte d’Appello di Taranto - a carico delle due donne, ritenute colpevoli dell’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana il 26 agosto 2010. L’avvocato, infatti, alla domanda su come mai le motivazioni della sentenza non siano state ancora depositate e in cosa risiedano le prove schiaccianti di colpevolezza delle due donne, risponde che trattandosi appunto di un “processo costruito sul nulla” sarebbe difficoltoso per l’accusa costruire "una" verità; anzi rilancia accusando proprio la Corte d’Appello di Taranto di essere stata condizionata dalla pressione mediatica a sostegno della Procura (per motivi di auditel). Nel processo d’Appello, infatti, si era parlato della possibilità che le perizie tecniche potessero portare ad un’assoluzione che però poi non si è verificata, considerato il fatto che la condanna all’ergastolo è stata confermata.

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