22 anni in carcere da innocente
- GIALLOsuGIALLO
- 13 apr 2016
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(Certaldo) - La Corte d'Appello di Reggio Calabria ha stabilito un risarcimento di 6milioni e 530mila euro per i 22 anni che Giuseppe Gulotta ha trascorso ingiustamente in carcere da innocente con l’accusa, rivelatasi infondata, di aver ucciso due carabinieri.
Ora i legali di Gulotta starebbero valutando un ricorso in Cassazione poiché la richiesta iniziale ammontava ad una cifra ben diversa: 56 milioni di euro. Così si esprime l'avvocato Pardo Cellini: "E' una sorta di indennizzo, inteso come solidarietà sociale, che interessa solo alcuni aspetti di questo errore giudiziario. Noi non siamo in sintonia con questa impostazione. Occorre considerare ogni aspetto e poi valutare la somma. Ne prendiamo atto, rispettiamo la sentenza ma siamo un po' delusi da questa decisione". Lo stesso Giuseppe Gulotta rincara con amarezza: "Mi viene da ridere, perché mi sembra questa l'ennesima beffa da parte dello Stato. Non riesco a capire se possa reputarmi soddisfatto o meno, so solo che questa storia andrebbe vista da più punti di vista e chiedersi: ma quanto vale un giorno di libertà per una persona?". Ricordiamo brevemente la vicenda: Giuseppe Gulotta viene arrestato nel 1976 a Trapani con l'accusa di avere ucciso due carabinieri; trattenuto in caserma viene indotto con metodi "non proprio ortodossi" a confessare un reato inesistente. Successivamente, nel 1989, Gulotta viene condannato all'ergastolo. Solo nel 2010 e unicamente grazie alla confessione tardiva, dovuta ai rimorsi di coscienza, di uno dei militari coinvolti nella vicenda, inizia la lenta fuoriuscita, dal tunnel dell'ingiustizia.
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