E' caccia all'assassino di Valentina

(Torino) - Ieri è stato dato l'ultimo saluto alla ricercatrice italiana Valentina Tarallo, uccisa a Ginevra. Circa 800 le persone presenti alla commemorazione funebre. Nel frattempo la polizia svizzera sta cercando l'assassino, un senegalese che l'ha massacrata a sprangate in via della Croisette a Ginevra, nella città dove ormai viveva e lavorava. Inizialmente si era pensato ad una rapina finita in tragedia, ma poi le impronte digitali hanno rivelato un'altra dinamica. Sarebbe dunque stato Djiby Ba, un uomo 36enne di origini africane, che sembrerebbe aver avuto una relazione con la donna, a macchiarsi dell'orribile delitto. Pare che i due non si frequentassero più ormai da tempo, a causa dell'insopportabile gelosia di lui. La decisione della donna di interrompere la relazione sarebbe, dunque, all'origine della violenza.. L'assassino è scomparso nel nulla, sebbene sia ricercato in tre paesi: Svizzera, Francia e Italia. L'Italia, tra l'altro, è dove l'uomo ha vissuto fino a quando l’ex moglie non lo ha denunciato per maltrattamenti.

Interrogati, in Senegal, anche i familiari dell'uomo, tra cui la madre e le sorelle.

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