top of page

Caso Roberta Ragusa: il corpo è nel boschetto

  • GIALLOsuGIALLO
  • 19 apr 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Roberta Ragusa

(Pisa) - Da ieri, 18 aprile 2016, ha iniziato a circolare quella che sembrava una sensazionale notizia ovvero la rivelazione - contenuta in una lettera inviata al Corriere della Sera - del luogo in cui sarebbe stato occultato il cadavere della povera Roberta Ragusa, sparita nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dalla sua casa di Gello. Tuttavia, nel giro di poco tempo, si è saputo che tali informazioni provenivano da un mitomane ben conosciuto alle forze dell'ordine, financo da esserne più volte denunciato per le numerose segnalazioni prive di ogni riscontro.

"Andate a vedere lì, nel boschetto. Troverete i resti di quella poveretta..." queste le parole del grafomane che specifica: "sul retro del deposito mezzi e materiali, alla fine del marciapiede della stazione di San Giuliano Terme". Indicazioni precise con, in allegato, anche delle foto in cui si vedrebbe un terreno smosso.

Tornando alla realtà: si attendono le motivazioni della Cassazione che il 17 marzo 2016 ha rinviato l'unico sospettato, il marito Antonio Logli, davanti al GUP con l'accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere.

Comments


News
Riprova tra un po'
Quando verranno pubblicati i post, li vedrai qui.

Se ti è piaciuto questo articolo, resta in contatto con noi: seguici su facebook e metti "mi piace" alla nostra pagina GIALLOsuGIALLO

bottom of page