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L'ombra della mafia cinese ad Albano

  • GIALLOsuGIALLO
  • 26 apr 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Albano Laziale, carabinieri

(Albano, RM) - Tutto ruota attorno alla morte di Zhijun Hu, 23 anni, di Albano Laziale, presumibilmente avvenuta nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 aprile 2016, il cui "rituale" sarebbe ascrivibile ad un avvertimento "mafioso": il giovane, dopo essere stato portato via dalla sala giochi che gestiva (senza esserne nemmeno il titolare), è stato legato mani e piedi (in gergo: "incaprettato") quindi imbavagliato e ucciso con due colpi di pistola a bruciapelo alla schiena. Le armi utilizzate sembrerebbero di grosso calibro ma non ne sono stati rinvenuti i bossoli. Il cadavere è stato trovato venerdì intorno alle 11:00 da una coppia che passeggiava nei boschi di via Valle d’Albano.

Gli inquirenti sono certi che si tratti di un atto dimostrativo in perfetto stile mafioso e, in attesa del referto autoptico, procedono all'analisi degli agganci telefonici.

Infatti, oltre ai documenti, anche il telefonino del 23enne è stato fatto sparire, probabilmente dagli stessi che lo hanno freddato senza pietà.

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