Arrestato: Stefania Amalfi l'ha uccisa lui
- GIALLOsuGIALLO
- 27 apr 2016
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(Varese) - Alla chiusura delle indagini condotte dal PM Sabrina Ditaranto sono scattate le manette per Alessandro Argenziano, 40 anni, con l’accusa di avere ucciso la moglie Stefania Amalfi - trovata morte nella loro abitazione di via Conca d’Oro il 26 aprile 2015 - per incassare la polizza sulla vita della donna. La dinamica dei fatti è stata ricostruita come segue: Argenziano in un primo momento avrebbe somministrato alla moglie dei farmaci che l'avrebbero resa incapace di reagire, quindi l'avrebbe soffocata con un cuscino. Successivamente i flaconi sarebbero stati così ben ripuliti da non recare alcuna impronta digitale. E questa è la prima stranezza.
Dopodichè l'uomo, solo a distanza di ore, avrebbe chiamato il numero dell'emergenza sanitaria.
Un'altra macroscopica contraddizione è emersa confrontando quanto detto agli operatori del 118, ovvero che lui si sarebbe rifiutato di toccare il corpo della donna per non essere sospettato di omicidio, e quanto invece riferito ai poliziotti, ai quali invece disse invece di aver cercato di rianimarla.
Per mettere in scena il suicidio della moglie, Argenziano avrebbe anche costretto la moglie a scrivere una lettera di addio nella quale avrebbe dichiarato che con la sua morte il marito non c’entrava nulla.
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