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Alex e Martina sono bravi genitori?

  • GIALLOsuGIALLO
  • 26 mag 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Alex Boettcher, Martina Levato

(Milano) - Alex Boettcher e Martina Levato, condannati rispettivamente a 14 e 12 anni per l'aggressione a Pietro Barbini e a 23 e 16 anni per quella a Stefano Savi e per il tentato agguato a Giuliano Carparelli, hanno ricevuto l'atteso responso riguardo la loro "capacità genitoriale" in seguito ad una CTU (consulenza tecnica d'ufficio) richiesta dal Tribunale dei Minori di Milano. Il quesito del giudice riguardava la definizione dei profili “psico-diagnostici” di entrambi i genitori e di stabilire se fossero in grado o meno di prendersi cura del bambino La coppia "diabolica", infatti, ha un figlio, Achille, nato nell'estate 2015 mentre Alex e Martina erano in carcere, tanto che quest'ultima è stata trasferita in ospedale solo per partorire. Lei e Alex hanno potuto incontrare loro bambino solo una volta alla settimana poiché, nel frattempo, il minore, è stato affidato temporaneamente alla tutela del Comune di Milano e quindi collocato in una "casa famiglia" protetta.

Il responso è risultato essere negativo sia per i genitori che per i nonni. Affidamento negato: nessuno dei due genitori risulterebbe "adeguato" a prendersi cura del minore ponendosi come figura di riferimento affettivo, comportamentale e normativo. Per il suo bene, anzi, l'infante dovrebbe essere allontanato subito dall’intera cerchia familiare, percui l'unica soluzione possibile sarebbe l’adozione da parte di una famiglia estranea. Questo è stato il secco responso dei due CTU: la neuropsichiatra infantile Cecilia Ragaini e la psichiatra psicoanalista Simona Taccani. La relazione con le conclusioni è stata inviata ai rispettivi CTP (consulenti tecnici di parte): Gustavo Pietropolli Charmet nell'interesse di Martina Levato; Francesco Somajni con Massimo Camiolo nell'interesse di Boettcher. Per quattro mesi, infatti, da dicembre ad aprile, si sono svolti i colloqui tra i genitori, sia singolarmente che in coppia; sono anche stati auditi i nonni materni e la nonna paterna, osservandoli financo nell'interazione con il bambino.

Quanto deciso dai periti incaricati dal tribunale conferma l'orientamento del PM Minorile Annamaria Fiorillo quando, inizialmente, richiese lo stato di abbandono del nenonato per "totale e irreversibile inadeguatezza del padre e della madre a svolgere funzioni genitoriali". Solo in base all'istanza presentata dai legali di Boettcher e della Levato (Valeria Barbanti per Alexander e nonna paterna, Laura Cossar per Martina e i nonni materni) il Tribunale dei Minori di Milano decise di aprire la lunga istruttoria, il cui esito è proprio la relazione conclusiva della perizia.

Leggi il dossier completo su Alexander Boettcher e Martina Levato Il dossier è composto da:

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